Il rapporto tra uomo e macchina è – nel bene e nel male – uno dei tratti caratteristici della nostra civiltà da un paio di secoli a questa parte. Una delle sue manifestazioni più peculiari la troviamo nelle fabbriche. Nella produzione industriale uomo e macchina coesistono e cooperano, per così dire, allo scopo di ottenere un prodotto finito il più possibile coerente con il progetto iniziale.
Fotografare questo processo è affascinante, una volta presa confidenza con un ambiente che, di primo acchito, strania e stordisce. Io lo intendo come un reportage. Aspetto che i lavoratori si abituino alla mia presenza, fino a diventar loro invisibile. A questo punto comincio a fotografare, sforzandomi di ottenere una rappresentazione quanto più possibile aderente al concreto processo produttivo.